La recensione di Serena Console e di Giampiero Gramaglia

“Raghad, Regina di Nertita”: la tragica realtà diventa una fiaba

di Serena Console e Giampiero Gramaglia

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Il Mar Mediterraneo è divenuto la scena su cui si consumano e si cancellano vite e speranze che raramente restano riconducibili a nomi e persone. Pochi entrano nella memoria collettiva di quanti non devono fuggire da una guerra o dalla miseria. Così è accaduto per Raghad Hasoun, di 11 anni, una ragazzina siriana la cui triste sorte ha commosso l’opinione pubblica dei Paesi europei. Raghad, da anni ammalata di una grave forma di diabete, è deceduta durante la traversata del Mediterraneo perché non ha potuto prendere l’insulina di cui aveva bisogno. Uno scafista, per alleggerire il peso del barcone, ha lanciato in mare lo zainetto con le sue medicine. Ma il volto e il nome di Raghad non sono finiti per sempre nell’oblio del mare, per l’attenzione mediatica ricevuta dal suo caso.

 

La giornalista Luana Silighini ha raccontato l’atroce storia della ragazzina siriana, adattandola, però, a fiaba. Raghad Husoun, Regina di Nertita (Narcussus. Me) segna l’esordio nel genere della Silighini ed è destinato a un pubblico di lettori particolare: i bambini dai 10 anni in su. L’autrice ha voluto dare alla sua fiaba una valore pedagogico, ma anche un messaggio di speranza: dalle pagine, non esce tanto un messaggio politico indirizzato ai leader europei, quanto un sentimento di compassione per tutti i rifugiati del mondo che, quotidianamente, vivono il dramma della fuga da patrie lacerate da conflitti o povertà.

 

La fiaba è un tentativo di avvicinare i giovani lettori alla comprensione di realtà come quella siriana, di generare solidarietà e di evitare discriminazioni, rispondendo a domande che difficilmente trovano eco. E, soprattutto, di infondere un senso di speranza che, pure, dinanzi a episodi così tragici, tende a venire meno.

 

L’autrice lavora di fantasia e, preso spunto dalla tragicità dell‘evento preso, dipinge un mondo nuovo e diverso. Lo schema narrativo si innova man mano e diventa avventuroso e coinvolgente. Nella fiaba, la piccola Raghad vivrà in un mondo sommerso, i cui abitanti diventeranno suoi amici. Negli abissi del Mediterraneo, dove, nel lago rosa, la bambina sarà trasformata per magia in una stella marina, conoscerà “Il Regno di Nertita”: e qui avrà una nuova avventura e una nuova vita.

 

La storia, che si inserisce come una meravigliosa parentesi nel marasma amplificativo che segna l’informazione attuale, ci spinge a riflettere con semplicità su condizioni di vita e di dolore che ci sono lontane. Luana vuole – e ci riesce – valorizzare la memoria, la compassione e la solidarietà mediante la narrazione di questa tragica vicenda trasformata in una splendida fiaba moderna.

 

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Il libro è stato autopubblicato con Narcissus.me, è disponibile sia in versione cartacea che in formato ebook, è acquistabile on line e nei diversi store.

 

Luana Silighini, Raghad, Regina di Nertita, Narcissus.me, ottobre 2015, 80 pp., 7,99 euro

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